descrizione
description |
Colonia augustea, dopo Azio, o triumvirale dopo Filippi (ma non è
esclusa l'origine cesariana) su un precedente piccolo insediamento
villanoviano ed etrusco. Acquistò indipendenza da Volaterrae
e diritto municipale dopo l'87 a.C. Tribù Oufentina (cfr. Harris
1971, p. 334), ma in alcune iscrizioni - forse da altre località -
l'Arnensis (di Clusium), la Fabia (di Luca),
la Quirina, la Sergia, la Palatina (di Volaterrae).
E' nominato l'ordo S(a)enensium e un curator rei publ(ice)
S(a)enensium del 148 d.C., un Etruriae fla(men) e un VI
vir Augustalis, e il culto di Silvano. Il foro era forse a Piazza
del Campo (Campus Fori nel Medioevo). Incerto il circuito delle
mura. A Porta Camollia gruppo di tombe a camera (III-II a.C.), mentre
da Palazzo dei Diavoli, sigillo bronzeo d'età romana con le lettere
M'AV. A Via Ricasoli urna romana iscritta (I d.C.) e a Via
Don Minzoni, tomba a cappuccina (72 d.C.). In Via Scacciapensieri
quattro tombe romane ad inumazione scavate a nicchia nella roccia,
ma prive di corredo. Infine, in località Vicobello nel 1917, resti
di un edificio romano, probabilmente termale con frammenti di mosaico
in bianco e nero. A N della città, resti di un grande edificio (termale?),
nei cui pressi passa l'acquedotto (romana?) cui forse si riferisce
l'iscrizione (v. fonti epigrafiche) di un patrono della città. Area
di estesa abitazione, invece, la zona di Castelvecchio, verso il Poggio
dei Malvolti e nel Terzo di S. Martino. Sede episcopale dal IV sec.d.C.
(?) (il primo vescovo noto è del V sec.d.C. altri solo dal VII sec.d.C.).
Tracce della centuriazione a S, a NE e a SE, (indicativamente in carta),
Fatucchi. Su un tracciato stradale collegato alla Via Cassia.
Il modello insediativo predominante nel suo territorio era il piccolo
podere con abitazione costruita in pietra e copertura laterizia, in
posizione sommitale (=villa rurale), gravitante intorno alla città
, un popolamento estremamente ridotto e soprattutto l'accentramento
agricolo (=sfruttamento del latifondo). |
toponomastica
toponymie |
Il
nome S(a)ena sembra derivare dall'etrusco Saina. |
fonti
letterarie
sources littéraires |
Plin.,
N.H. III 52; Tac., Hist. IV 45; Ptol. III 1, 43 (49); Tab. Peut. IV
3; S. Hilarius papa, Epist. n. 15 (synod. ad a. 465) = Thiel 1868,
p. 160; Rav. IV 36; Guido 51. |
fonti
epigrafiche
sources épigraphiques |
Bormann
in CIL XI, pp. 332-335, 1274; nn. 1801-1819, 7082-7084; AE 1927, n.108;
CIL VI 1793, XIV 172=ILS 1429, e simile XIV 5345; AE 1976, n.143 (corregge
AE 1933, n. 155 e AE 1937, n. 54). Da altre località CIL III 5538,
VI 32520=2379, VII 1345=ILS 4639. |
altre
funzioni...
fonctions différentes... |
Terme?,
Insediamento (certo), Centuriazione, Villa. |
bibliografia
bibliographie |
Degrassi
1962-1971, IV, p. 89 e I, p. 108 nota 59; Pfiffig 1966, p. 69; EAA,
Supplemento 1970, s.v. Siena, pp. 718-720 (Bianchi Bandinelli); Maroni
1973, pp. 161-163; Fatucchi 1983, pp. 65-67, cfr. fig. 4 a p. 66;
Steingraber 1983, pp. 81-82; Torelli 1985, p. 264; Ristori-Ristori
1988, p. 13; Volpi 1992, pp. 299-301; Valenti 1995, pp. 17-18. |
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