descrizione
description |
Nella chiesetta di S. Maria dell'Ermeta (Abbadia S. Salvatore) m.
1047, nel Romitorio, iscrizione funeraria. Alcune delle numerose miniere
di cinabro (solfuro di Mercurio) dell'Amiata furono certamente utilizzate
in età preistorica, dagli Etruschi e molto probabilmente anche da
Romani. Archi di pietra di vario tipo e molte frecce di silice (età
imprecisabile) intorno ad Abbadia S. Salvatore (SI) sino ai dintorni
di S. Fiora (GR). I ritrovamenti più significativi dalle miniere del
Siele presso CASTELL' AZZARA (in carta, indicativamente, la miniera
di Abbadia S. Salvatore). Ad E di Abbadia S. Salvatore, a Radicofani,
insediamento incerto (raccolte di superficie) e un deposito votivo
(edificio di culto rurale?). |
toponomastica
toponymie |
Il
nome "Monte Amiata" o "Montamiata" (anche "Monte di S. Fiora") forse
da Mons Tunii, Mons Tunniatus, o anche da Mons ad
Meata (Repetti); anche monte al confine tra la provincia di Siena
e quella di Grosseto (cioè ad Meata: Pieri Garosi). In un documento
del 1067 è chiamato Monte Miata (Maroni). |
fonti
letterarie
sources littéraires |
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fonti
epigrafiche
sources épigraphiques |
CIL
XI 2602. |
altre
funzioni...
fonctions différentes... |
Necropoli/Sepolcri
isolati, Insediamento (incerto), Tempio? |
bibliografia
bibliographie |
Bianchi
Bandinelli 1925, pp. 428-430; Davies 1935, pp. 65-66; Pieri Garosi
1969, p. 303; Maroni 1973, p. 224; Toscana 1974, pp. 613-614; Sestini
1981, p. 19 e fig. 1; F. Cambi, in Francovich 1996, pp. 70-88; Ciacci
1996, pp. 158-162; Firmati 1996, pp. 165-175. |
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