descrizione
description |
Oppidum ligure, poi municipio romano (tribù Falerna
- forse anche Palatina e Aniensis (cfr. fonti epigrafiche).
Sono noti duoviri, aediles, quaestores, decuriones.
Vi aveva praedium Iulia Procilla madre di Agricola,
ivi uccisa nel 69 d.C. Impianto stabile dal I sec.a.C. oltre l'VIII
sec.d.C. (la distruzione è datata al V sec.d.C.). Notevoli i resti
della città romana (impianto ortogonale) presso il torrente Nervia
(a E della Ventimiglia medioevale e moderna). Tratti di mura di età
repubblicana con torri circolari - una scoperta di recente - e porte,
il teatro del II sec.d.C., resti di edificio termale e case di abitazione
anche con mosaici, alcune necropoli. Una di esse - inumazioni infantili
- tardoromana, si è impostata sul crollo di strutture del circuito
murario (torri e altri tratti). Zona di rioccupazione a scopi militari
(?), da recenti indagini nell'area di Porta Marina. Resti dell'acquedotto
nella Val di Nervia. Dalla metà del IV sec. d.C. un "atelier" di produzione
di ceramica comune, di tipo piuttosto uniforme e abbondante (produzione
molto simile in alcuni centri romani del S della Gallia, rotte commerciali?).
Nel periodo precedente, sicuramente nelle rotte del commercio vinicolo
con l'area centro-sud Italica, il nord Africa, la Penisola Iberica
e la Gallia costiera. Il castrum bizantino era sulla collina
di Ventimiglia vecchia presso la foce del fiume Roia. Diversi miliari
della via Iulia Aurelia (o Augusta) che la attraversava
(CIL V 8087-8092). Nel suo territorio: resti della Via Iulia Aurelia
(o Augusta) ai Balzi Rossi, a Villa Hanbury, al Capo Mortola;
tombe romane al Capo Mortola e a Ospedaletti; resti di edifici (ville?)
e di tombe a Latte; una dedica ad Apollo, resti di costruzioni e tombe
a Vallecrosia; una tomba del II-III sec. (in un fundus suburbano?)
a Bordighera. Sui fondali di Capo Mortola, area antistante la villa
Hanbury, resti di anfore d'età romana repubblicana (I sec.a.C.). |
toponomastica
toponymie |
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fonti
letterarie
sources littéraires |
Cic.
ad Fam. VIII 15,2; Varro, r.r. III 9,37; Strab. IV 6,1=C 202; 6,2=C202;
Plin., N.H. III, 48; Tac., Hist. II, 13; Agric. 7; Ptol. III 1,3;
It. Ant. 296, 1; It. Mar. 503, 3-4; Tab. Peut. III,3; Rav. IV 29,
32, 37; V,2; Guido 5,7,35,79. |
fonti
epigrafiche
sources épigraphiques |
CIL
II 4171, V 886, 7810-7883, 8087-8092, 8962a; VI 2379a, 2589, 2620;
AE 1961, nn. 282-283; 1964 n. 239; 1966, n. 123; Degrassi 1962-1971,
I, p. 558; III, pp. 15-19; Diz. Ep. 1886-1922, vol. I, p. 389 s.v.
Albintimilium; Diz. Ep. IV 1946-1985, p. 1064 s.v. Liguria.
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altre
funzioni...
fonctions différentes... |
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bibliografia
bibliographie |
F.
Pollarés, D. Gandolfi, Ventimiglia, in Archeologia in Liguria 1984,
pp. 213-222; G. Olcese, La ceramica comune di Albintimilium, in RSL
LV (1989), pp. 149-228; G. Spadea Noviero et al., Ventimiglia (Imperia),
in Bollettino di Archeologia 1990, pp. 31-38; Gargiullo-Okely 1993,
p. 10; D. Gandolfi, La scoperta della città romana di Albintimilium:
eruditi, collezionisti e viaggiatori nell'estremo ponente ligure,
in "Rivista Ingauna e Intemelia" LI (1996), pp. 173-194; G.P. Martino,
Albintimilium (Ventimiglia). Ricerche archeologiche nell'area
di Porta Marina, Relazione prliminare, in RSL LXIII-LXIV (1997-1998),
pp. 303-321; Id. 1998, pp. 195-198. |
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