descrizione
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Centro stradale importante già nel II sec.a.C., quando vi si fece
deviare (seconda metà del secolo ?) la Via Clodia (passante
prima - forse dal 166 a.C. secondo Degrassi 1982-84, p. 174 - per
Faesulae) proveniente da Arretium, per Pistoriae
e Luca. Firenze era, inoltre, al termine della Via Cassia
da Clusium (127 o 124 a.C.) e della Via Quinctia da
Pisae (del 123 a.C.). Via Florentia - S(a)ena (SAENAE,
VIAE), Via Florentia - Volaterrae (VOLATERRAE, VIAE),
Via Florentia - Faventia (anche Via Faentina, VIA A FAVENTIA
LUCAM, per i diversi percorsi possibili e le diverse località
segnate in carta sui percorsi stessi), Via Florentia-Bononia:
anche se non in It. Ant. né in Tab. Peut., sembra sicura una strada
collegante direttamente le due città su un percorso simile a quello
dell'attuale SS 65 della Futa. E' molto probabile che, almeno per
qualche tratto, la strada corrisponda a quella aperta da C. Flaminio
tra Bologna e Arezzo (VIA FLAMINIA A BONONIA ARRETIUM). Il
suo percorso sembra, sicuro nel tratto più vicino a Firenze, o a Bologna,
che raggiunge lungo la valle del Savena, mentre è incerto nella parte
centrale, dal passaggio del Sieve (probabilmente S. Pietro a Sieve)
a Novoli, per S. Piero a Sieve (fornace in località Cordaia e frr.
ceramici più a S in località Spugnole) verso S. Agata in direzione
del Passo della Raticosa. Più antica è forse la strada che nella parte
più vicina a Firenze segue per breve tratto la Via Clodia per Pistoia
e Lucca, verso N presso, o poco prima della stazione AD SOLARIA.
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toponomastica
toponymie |
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fonti
letterarie
sources littéraires |
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fonti
epigrafiche
sources épigraphiques |
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altre
funzioni...
fonctions différentes... |
Fornace. |
bibliografia
bibliographie |
Mansuelli
1942, pp. 35,41, e carta; G. Barbieri, Lo sviluppo storico delle vie
di comunicazione tra Firenze e Bologna, in Rivista Geografica Italiana
LIV (1947), pp. 103-116; Sterpos 1961, pp. 11-14; Lopes Pegna 1974;
Degrassi 1982-84, pp.155-174; Id. 1984-85a, pp. 247-249; Alidori-Armignacco
1985, pp. 105-112; CA Firenze 1995, I.2, p. 111, 113. |
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