descrizione
description |
Città di fondazione romana - precedenti piccoli insediamenti dal neolitico
all'etrusco arcaico - ritenuta conciliabulum della Via Flaminia
"Bononia-Arretium" (del 187 a.C.) già nel II sec.a.C. (Toynbee),
colonia di età sillana - secondo Floro uno dei Municipia Italiae
splendidissima - cioé municipio dopo l'87 a C. e preso da Silla
nell'82 a.C. (Brunt), colonia ideata in età cesariana ma realizzata
solo in quella triumvirale (Hardie, Harris, Keppie), colonia di Cesare
del 59 a.C., nuovamente dedotta dai triumviri nel 39 a.C (Lopes Pegna).
Tribù Scaptia (forse anche la Palatina). Magistrati
nelle iscrizioni: duoviri, aediles, quaestores,
un cur(ator) fal(endarii) Florentinorum. Sono ricordati inoltre
la colonia - anche un colon(us) adlectus d(ecreto) d(ecurionum)
Florent(.) - la plebs urbana, l'ordo sp(lendidissimus)
Flor(entinorum), e i decuriones. Sacerdoti: pontifex
(un magistrato di Fiesole è anche pontif(ex) Faesulis et Florentiae),
haruspex sexvir, forse un augur, diversi sexviri
(mancano sicuri sexviri Augustales) cui si aggiungono un sexvir
mag(ister) aug(ustalium), un mag(ister) Augustalium, gli
Augustales. Culto della triade Capitolina e di Iside, forse
anche di Giove Dolicheno (CIL XI 7032), di Maia e Mercurio (CIL XI
7033) di Marte (Lopes Pegna 1974, pp. 100-104), probabilmente anche
di Apollo (ibidem, p. 346, n.7) della Magna Dea Nortia (ibidem, p.
104) di Giove Serapide (ibidem); dedica anche Genio coloniae Florentiae.
Un collegium cultorum Minervae sembra nell'iscrizione funeraria
di un Octavius Venustus cult(or) Minerv(a)e a Sesto Fiorentino
di probabile provenienza locale (Lopes Pegna 1974, p. 456). Recenti
ricerche urbane hanno fissato la datazione della costruzione delle
mura in un periodo compreso tra il 30 ed il 15 a.C. offrendo, come
terminus post quem per la fondazione della colonia proprio
il 30 a.C (Scalia-De Marinis 1996, pp. 36-42). All'epoca etrusca sembra
attribuibile l'organizzazione socio-economica del territorio, con
la creazione di solide basi agricole, come anche la sistemazione idrogeologica
della zona (De Marinis in EAA, Suppl. 1971-1994, s.v. Firenze, p.
670) condizionante la successiva centuriazione del territorio che,
sebbene con una divergenza di circa 45% rispetto all'orientamento
della colonia, ne è molto verosimilmente coeva. Città perfettamente
orientata secondo i punti cardinali nonché regolarmente scandita al
suo interno da due assi principali ad incrocio centrale. Nell'area
della città moderna resti del teatro e dell'anfiteatro, del Capitolium,
di edifici termali, del tempio di Iside, di basiliche cristiane, delle
mura urbane in laterizio e di vari altri edifici anche oltre l'Arno,
in relazione ai quali sembra possibile inquadrare il periodo di maggiore
espansione urbana nel I sec.d.C. e soprattutto nella prima metà del
secolo seguente. Incerta resta ancora la datazione della costruzione
dell' acquedotto (età imperiale inoltrata o augustea?) come anche
il suo punto di ingresso in città (cfr. a proposito F. Chiostri, L'acquedotto
romano di Firenze, Firenze 1973, pp. 19-57). Recentemente dalla località
La Chiusa frammenti di calcestruzzo attribuibili al suo speco (CA
Firenze 1995, I. 3, p. 14). Con la riforma dioclezianea (Degrassi
1962-1971 , I, p. 208) capoluogo della VI Regio - Tuscia
et Umbria - e sede del corrector Italiae (CIL XI 1594).
Assediata da Radagaisio nel 406 d.C., contesa tra i Goti e i Bizantini
tra il 539 e il 552, in età bizantina la città ad E e a N si ritirò
verso il nucleo originario, cioé precedente l'espansione dell'età
imperiale, ma non fu rifortificata, come precedentemente ritenuto,
(cfr. Scalia-De Marinis 1996, pp. 41 e ss.). Sede vescovile attestata
dal 313 (il martirio di S. Miniato risale ancora al 250). Ad E di
Pontevecchio delle fondazioni in calcestruzzo (approdi o testate di
un ponte ligneo? Mosca 1995, p. 63, n. 29). Nell'agro, infine, tracce
della vasta centuriazione comprendente anche la zona di Prato. |
toponomastica
toponymie |
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fonti
letterarie
sources littéraires |
Plin.,
N.H. III 52,XIV 36; Tac., Ann. I, 79; Flor. II,9,27-28; Tab. Peut.
IV 3; Lib. Col. I 212, 213 L, 214 L; Proc., B. G. III,5, 1, 4, 5;
Agathias I,11; Rav. IV 36; Guido 52. |
fonti
epigrafiche
sources épigraphiques |
CIL
XI p. 30; Lopes Pegna 1974, pp. 345-385; CIL XI 1577-1736, cfr. pp.
1267, 7030-7065 (ILS 1180a, 2806, 4356, 6604-6607, 7540,7607, 7685,
7992); AE 1930 n. 119, 1951 n. 181, 1960 n. 250; CIL XI 67083=CIL
I,2 441=ILS 2959. Da altre località: CIL III 14991; CIL V 925, cfr.
ILS 2106, 5933=ILS 5115, 8970a=ILS 3962; CIL XI 1444=ILS 6600, 1545=3084,
6668=ILS 9497; CIL XIV 172=ILS 1429 e (simile) CIL XIV 5345. Iscrizioni
di militari: CIL III 414, 1814, 2837, 4436a, cfr. p. 1770, 8723 cfr.
p. 2135, 9712, 14 321b, 14 991; CIL V 7258=ILS 2031; CIL VI 217=ILS
2106, 617, 2476, 2531, 2538, 2684, 2764, 2913, 2921, 2922, 3436, 32515,
32520=2379, 32526=388, 32528=2414=32753; CIL X 1756; CIL XIV 2948,
4500; AE 1926, n. 46; AE 1933, n. 95; AE 1940, n. 112. Iscrizioni
greche: IG XIV 2265-2271. Probabilmente di Fiesole il rex sacrorum
di CIL XI 1610. |
altre
funzioni...
fonctions différentes... |
Ponte?,
Centuriazione. |
bibliografia
bibliographie |
Degrassi
1962-1971, I, p. 207-209; Toynbee 1965, pp. 666-667; Pfiffig 1966,
pp. 71-73; Brunt 1971, p. 711; Harris 1971, pp. 342-343 cfr. pp. 261-307;
E. Gabba, Esercito e società nella tarda repubblica, Firenze 1973,
pp. 361-365; Ciampoltrini 1981, pp. 46-48; Keppie 1983, p. 175; Steingraber
1983, pp. 43-45; A.M. Steiner, 3000 a.C. Nasce Firenze, in Archeo
24 (1987), pp. 14-19; Fabbri 1992, pp. 131-147; CA Firenze 1995, passim;
Scalia-De Marinis 1996. |
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