Universitą degli Studi di Roma
"La Sapienza"

TIR-Foglio K32:
lavoro in corso
Abbreviazioni bibliografiche
 
Scheda di sito archeologico
Abbreviazioni delle fonti
       
n. nome antico
nom ancien
nome moderno
nom moderne
funzione
fonction
266 CLUSIUM Chiusi Cittą, colonia, municipio
provincia
département
regione moderna
région moderne
regio
provincia
nazione
nation
coordinate TIR
coordonnées TIR
Siena Toscana R. VII Etruria I XII3/b3
descrizione
description
Importante cittą etrusca (ricche necropoli anche nel vastissimo territorio) i cui rapporti con Roma risalgono all'etą regia (se di Chiusi era Porsenna, la cui tomba chiusina č descritta da Varrone). Tra il IV e il III sec. a.C. entra nell'orbita di Roma e nel 205 a.C., quale sua alleata, promette grano e legname per la flotta di Scipione. Municipium probabilmente dopo l'87 a.C. (tribł Arnensis). Forse anche colonia (noti IIIviri e IIviri) oppure cambio di magistrature nel Municipium, imposto da Silla (Pfiffig). A Clusini Veteres sembrano riferirsi iscrizioni relative a IIIIviri (un IIIIvir iter(um) i(ure) d(icundo)) e il Senatus (ex s(enatus) c(onsultus)), a Clusini Novi quelle di IIviri e IIviri quinquennales, l'ordo (Splendidissimus Ordo Clusinorum) e i decuriones (Decreto) D(ecurionum). Anche gli aediles e un Q(uestor), un C(urator) Reipu(blicae). Carattere sacerdotale sembrano avere i IIIviri (anche di origine libertine), un Flamen Aug(usti), un VIvir Aug(ustalis), diversi Harispex o arrespex. Tra le iscrizioni sacre, dediche Victoriae (riutilizzata per la Concordia Agustorum) e altre divinitą (Rastrelli), una dedica Nymphis Aq(uae) Ogulniae (DOLCIANO), una Lari Voctori dalla chiesa della Badia nella diocesi di Cittą della Pieve (fuori foglio). Dediche ad Esculapio, Igea ed Apollo dalle terme di S. CASCIANO DEI BAGNI. Dalla zona, Poculum con iscrizione Aisclopi Poco(co)lom, mentre una dedica Herculi Salutari, o un piccolo sacello, sul Monte S. Pietro ACQUAEORTUS. Nelle iscrizioni anche un Argentarius, un Purpurasius, un Architectus, un Histr(i)o e forse il C(ollegium) C(enteariorum). Tra i suoi cittadini, anche un Praetor XV Populorum (scil. Etruriae) e uno o forse due Aed(iles) Etrur(iae). Sede vescovile accertata dal 322 (CIL XI 2548 del vescovo L. Petronius Dexter; altri vescovi ricordati nel V sec.). Nel 540, piazzaforte, in cui Vitige lascia una guarnigione di Goti. L'impianto cittadino attuale sembra ripetere la pianta antica ad incrocio centrale. Presso Piazza del Duomo era il Foro (Gamurini), o forse meglio nell'area compresa tra la parte occidentale di Piazza XX Settembre e la chiesa di S. Francesco (cfr. Paolucci 1988, pp. 105-106). Ellenistiche (seconda metą del II sec.a.C.) alcune imponenti opere idrauliche urbane: una grande cisterna sotto Piazza del Duomo, numerosi pozzi e cunicoli in varie parti della cittą (cfr. Archeologia a Chiusi 1991, pp. 3-8). Statue (tra cui una testa di Augusto) e numerose iscrizioni. In localitą La Rocca, paramento murario in opus incertum forse "lato N di una fortezza" (Rastrelli) della prima metą del I sec.a.C., collegato con la colonia di Silla. In localitą Orto del Vescovo, settore della cinta muraria romana (prima metą del I a.C.), mentre tra l'ospedale vecchio e la chiesa di S. Maria della Misericordia resti di almeno due edifici probabilmente dell'inizio dell'etą imperiale. In etą romana la cittą sembra raggiungere la sua massima espansione, occupando anche l'ampia area a N di Via Bassa Ciminia, zona attualmente non pił urbanizzata (dall'Orto Golini, infatti, mosaico rettangolare a motivi geometrici in bianco e nero (etą Severiana ?) strutture murarie in opus caementicium (cisterna?) e altri materiali). Tratto di strada romana diretta a N (Via Clodia?) e un altro verso NE (quella per Perugia in Tab. Peut. IV 5). Necropoli etrusche utilizzate sino al III-II sec. a.C. ed oltre, a Poggio Renzo, alla Tassinaia, a Poggio alla Gaiella, in localitą Montebello ecc. Tombe romane, anche con iscrizioni, in localitą Deposito e lungo la Via Clodia-Cassia. Catacombe cristiane di S. Mustiola del IV sec. e di S. Caterina ancora del III sec. a E e a S della cittą. In cittą o nel territorio, acque salutari delle Fontes Clusinae. Presso Montevenere (DOLCIANO) anche l'Aqua Ogulnia. Santuari etruschi (terrecotte architettoniche, votivi anatomici etc.) - in uso forse anche in etą romana - anche in altre localitą dei dintorni, tra cui alla Vigna di Giancorso a W o alla Martinella a N. Tracce di centuriazione, intorno e ad W della cittą sino a Chianciano (alcune indicativamente carta) e molto pił ad W, sino alla zona di Asciano (non in carta) (Fatucchi). Nei dintorni, tre fornaci per vasellame della fine del II-inizio del I sec. a.C.; graffiti ancora in lettere etrusche testimoniano la sua anterioritą alla colonia sillana. L'occupazione dell'agro avvenne in prevalenza attraverso aziende agricole di piccole dimensioni (CHIANCIANO TERME).
toponomastica
toponymie
Clusium, gli abitanti Clusini. Il supposto nome precedente Camars č di origine umbra; le iscrizioni etrusche Cleusinsl da Chiusi (Pallottino 1968, n. 488), Cleusinsl dalla zona di Bolsena (ibidem, n. 233=CIE 5093, e Cleusinas da Tarquinia (ibidem, n. 139=CIE 5474) sembrano indicare una derivazione etrusca *Cleusin-.
fonti letterarie
sources littéraires
Pol. II 19,5; 25,2; Diod. Sic., XIV 113,3; 113,4; Verg., Aen. X 167; Liv. II 9,1; 9,5; V 33, 1, 3-4; ; 35,4; 36,2; 36,8; 37,6; X 25,11; 30,2; XXVIII, 45,18; Dion. Hal. III 51,4; V 21,1; XIII 11,2; Strab. V 2,9=C 226; 3,7=C 235; Vell. Pat. II 28; Varro in Plin., N.H. XXXVI 91; Plin., N.H. III 52, VIII 221, XIV 38, XVIII 66, 87; XXVI 91; Martial. XIII 8; Sil. Ital. VIII 478, X 482-483; App., B.C. I, 89, 92; Ptol. III 1,43 (49); It. Ant. 285,6; Tab. Peut. IV,5; S. Hilarius Papa, Epistula 15=Thiel 1868, p. 160; Procop. B.G. II, 11,1; 13,2; 13,4; Rav. IV 36; Guido 51; Zonaras VII 23,2.
fonti epigrafiche
sources épigraphiques
Diz. Ep. 1886-1922, vol. II, p. 312; CIL XI, pp. 370-372, cfr. p. 1278; CIL XI 2090-2582a (2533 - 2582a) add. pp. 1278-1281; 7112-7241 (ILS 873, 876, 1138, 2146, 3631, 3987, 4950, 6610, 6611, 7830 a-f, 7831 a-d, 7832, 7834-7835; ILLRP 356, 381; CIL XI 6708.2=ILS 2958.2=ILLRP 40; cfr. anche CIL I,2 1999-2031, 3359, 3063, cum add. pp. 740 e 1073-1075; AE 1956, n. 202 (Ferrua); A. Rastrelli, Una base di travertino iscritta da Chiusi, in Studi Maetzke 1984, pp. 559-560. Da altre localitą: CIL XI 5836=ILS 7794; iscrizioni di militari VI 2500, 2707, 32515; CIL XI 7243; AE 1930, n. 57; 1933, n. 95; M. Cristofani, C. Genucius Clevsina pretore a Caere, in Archeologia della Tuscia II, pp. 24-26; iscrizioni etrusche o etrusco-romane CIE 475-3306, 4671-4917 cum add. pp. 611-644; Pallottino 1968, nn. 460-565, 923-927. Lettere cha su monete del III sec.a.C. (cha: vetalu: puplena) considerate iniziali di Cha(mars) (antico nome di Clusium), POPULONII.
altre funzioni...
fonctions différentes...
Fornace, Villa.
bibliografia
bibliographie
A.Talocchini, Forma Etruriae. Carta Archeologica d'Italia al 100.000, in SE XXXIII (1965), p. 382; Pfiffig 1966, pp. 61-63; Scullard 1967, pp. 157-162 e passim; Harris 1971, pp. 263, 269-270; Boitani-Cataldi-Pasquinucci 1974, pp. 54-63; Vaananen-Ruoff 1975, pp. 60, 207-210 e passim; Fatucchi 1979-80, pp. 256-257, fig. 9; G. Della Fine, Le antichitą di Chiusi. Un caso di arredo urbano, Roma 1983; G. Maetzke, A. Rastrelli, Chiusi, in SE LI (1983), pp. 430-432; Steingraber 1983, pp. 225-240; A.d'Aversa, Gli Etruschi di Chiusi, Brescia 1984; Colonna 1985, p. 98, cfr. p. 116; Torelli 1985, pp. 308-314; G. Pucci, Un'officina di ceramisti a Chiusi, in Archeo 32 (1987), pp. 6-7; Archeologia a Chiusi 1991, passim; Menichetti 1992, pp. 361-384; EAA, Secondo Supplemento 1971-1994, s.v. Chiusi, pp. 123-124 (Rastrelli).

tabula imperii romani
[home]
[tabula imperii romani][forma italiae][città antiche in italia][pubblicazioni]