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L'informazione topografica, ove possibile non simbolica, è certamente
scelta radicale e che già nell'impostazione determina un'indubbia
lentezza nella pubblicazione dei volumi, spesso criticata con superficialità.
Ma, già nel 1972 F. Castagnoli poteva riassumere con queste parole
il valore dell'opera: "…il lato più ardito dell'impresa consiste
nella consapevole scelta di una impostazione analitica. Questo metodo
impone evidentemente un lavoro colossale, ma la sua validità è stata
confermata indirettamente da tentativi di carattere diverso...".
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